🤖 Prompt Design #82: siamo sempre più soli
Tant’è che il primo uso dell’IA è… cercare compagnia.
Buongiorno dal mondo del Prompt Design!
Hai presente quando clicchi su un video su YouTube con l’idea di restarci giusto un attimo? Poi però ne vedi un altro interessante tra i consigliati, lì a destra dello schermo.
E via così, in un loop infinito. 🔄
A un certo punto, però, i video consigliati iniziano a diventare sempre più assurdi. E tutti sembrano spingerti nella stessa direzione. Sembra quasi che più ne guardi, più estreme diventino le idee che ti vengono proposte.
A quanto pare non è un caso. E qualcosa di molto simile sta succedendo anche con l’IA. Solo che, forse, è ancora più inquietante.
🤖 / Prompt-amente
Prompt e usi innovativi dell'Intelligenza Artificiale Generativa.
// Il codice SREF dell'immagine di copertina realizzata con MidJourney:
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// Ecco un “AI prompt generator” da salvare tra i preferiti
🤖 / Qualche novità al volo
🤖 Google testa “AI Mode” al posto di “Mi sento fortunato”
Google sta sperimentando una nuova funzione chiamata AI Mode, destinata a sostituire il celebre pulsante "Mi sento fortunato" nella sua homepage. L’obiettivo è offrire un accesso diretto alle funzionalità conversazionali dell’intelligenza artificiale, potenzialmente connesse al modello Gemini.
🤖 Google lancia un nuovo programma a supporto delle startup AI
Con una nuova iniziativa, Google intende sostenere le startup che sviluppano tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. L’azienda offrirà finanziamenti, accesso a strumenti e mentorship per stimolare l’innovazione nel settore.
🤖 TikTok presenta AI Alive, da immagine a video in pochi secondi
TikTok ha annunciato AI Alive, uno strumento che trasforma immagini statiche in video animati grazie all’intelligenza artificiale. Un’ulteriore evoluzione nella creazione di contenuti sulla piattaforma.
🤖 Google porta Gemini su Android Auto, Wear OS e Google TV
L’AI di Google, Gemini, arriva a bordo delle auto con Android Auto, sugli smartwatch con Wear OS e anche su Google TV. L’integrazione promette esperienze multidevice ancora più intelligenti.
🤖 Tutte le attese per il Google I/O 2025, con un focus su Gemini e Android 16
Al Google I/O di quest’anno ci si aspetta un focus su Gemini, Android 16 e sull’espansione dell’intelligenza artificiale nell’ecosistema Google. Previste novità sia per sviluppatori sia per il grande pubblico.
🤖 Audible espande la libreria di audiolibri narrati da intelligenze artificiali
Audible ha annunciato un’importante estensione del catalogo di audiolibri narrati con voci AI. L’obiettivo è offrire maggiore varietà, accessibilità e rapidità nella pubblicazione di nuovi titoli.
🤖 OpenAI rilascia GPT-4.1 su ChatGPT
Il modello GPT-4.1 è ora disponibile per gli utenti di ChatGPT. Si tratta di una versione migliorata, più veloce e affidabile, con nuove capacità nei ragionamenti complessi e nella gestione delle istruzioni.
🤖 Stability AI lancia un modello audio AI compatibile con smartphone
La startup ha rilasciato un nuovo modello generativo per l’audio, capace di funzionare direttamente su smartphone. Un passo avanti per le applicazioni creative su dispositivi mobili.
🤖 OpenAI pianifica un data center ad Abu Dhabi più grande del Principato di Monaco
Il futuro data center di OpenAI negli Emirati sarà gigantesco: supererà per dimensioni il Principato di Monaco. Un’infrastruttura chiave per supportare la crescita dei suoi modelli AI.
🤖 OpenAI presenta Codex, l’agente AI per scrivere codice in ChatGPT
Codex è il nuovo strumento AI di OpenAI pensato per generare codice in modo conversazionale all’interno di ChatGPT. Attualmente in preview, punta a supportare sviluppatori e team tech.
🤖 Perplexity si allea con PayPal per lo shopping AI integrato nella chat
L’assistente AI Perplexity ha stretto una partnership con PayPal per abilitare acquisti direttamente nella conversazione. Una nuova frontiera dell’e-commerce guidato dall’intelligenza artificiale.
🤖 Microsoft testa l’attivazione vocale “Hey, Copilot!” su Windows
Arriva il comando vocale per richiamare Copilot, l’assistente AI integrato in Windows. Un altro passo verso un sistema operativo sempre più conversazionale e interattivo.
🤖 YouTube userà Gemini per inserire pubblicità nei video
YouTube inizierà a usare l’intelligenza artificiale Gemini per ottimizzare il posizionamento degli annunci nei video, promettendo maggiore efficacia per gli inserzionisti e meno interruzioni per gli utenti.
🤖 / DistopIA
Alcuni utenti stanno sviluppando deliri bizzarri e preoccupanti dopo interazioni prolungate con ChatGPT.
Secondo Rolling Stone, molte persone raccontano su Reddit di amici o familiari che hanno iniziato a credere in missioni cosmiche, poteri spirituali e teorie del complotto. Tutte idee rafforzate, o addirittura originate, dalle conversazioni con l’IA.
Un caso emblematico è quello di una donna il cui marito ha abbandonato la famiglia, convinto che ChatGPT gli avesse rivelato di essere uno spiral starchild e un river walker. Altri utenti parlano di partner che ricevono “istruzioni per costruire teletrasporti” o si trasformano in “consulenti spirituali” guidati da “ChatGPT Gesù”. 🧐
Il problema, spiegano gli esperti, è che l’IA non ha la capacità di riconoscere o correggere pensieri deliranti, e tende invece a rispecchiare e rafforzare le convinzioni dell’utente anche se psicotiche. In pratica, un dialogo costante con un chatbot può agire come una forma di “terapia”... Ma senza filtri umani né competenze cliniche.
Un utente con schizofrenia ha ammesso: “Se stessi entrando in psicosi, ChatGPT continuerebbe ad assecondarmi.”
Secondo gli psicologi, le spiegazioni offerte da un’IA sono potenti (anche quando sono sbagliate) e questo può far precipitare individui fragili in una spirale di delirio senza contatto con la realtà.
Non è un caso, infatti, che il primo uso dell’IA sia spesso quello di farci compagnia.
Il rischio, però, è che questa compagnia finisca con l’assecondarci… E portarci a credere ancora di più in quello in cui credevamo già. Praticamente, una strada a senso unico. 🔄
Ed ecco altre notizie che fanno riflettere:
🤖 Sempre più adolescenti chiedono consigli di sostenibilità a ChatGPT, ovvero a un sistema che consuma enormi risorse
Sempre più teenager si rivolgono a ChatGPT per ricevere consigli su come vivere in modo più sostenibile. Ma Teen Vogue sottolinea l’ironia: stiamo usando un’intelligenza artificiale ad alta intensità energetica per parlare di riduzione dell’impatto ambientale.
🤖 Sam Altman vuole che ChatGPT ricordi tutta la tua vita
Il CEO di OpenAI ha dichiarato che l’obiettivo di ChatGPT è arrivare a ricordare ogni dettaglio della nostra vita, per offrirci un’assistenza personalizzata continua. Da un lato affascinante, dall’altro inquietante. Siamo davvero pronti a cedere la nostra memoria a un’intelligenza artificiale?
🔴 L’IA non ti ruberà il lavoro. Ma solo se cambierai con lei.
Secondo il World Economic Forum, nei prossimi 5 anni verranno creati 170 milioni di nuovi posti di lavoro, mentre 92 milioni verranno sostituiti. Il saldo è positivo: +78 milioni.
👉 Il problema non è la mancanza di lavoro.
👉 Il vero nodo è… Saremo pronti a ricoprire quei nuovi ruoli?
Quindi, le domande da porci sono:
Le persone avranno le competenze, la motivazione e il supporto per reinventarsi?
I sistemi educativi sapranno evolversi alla stessa velocità della tecnologia?
🎓 Per cambiare, però, dobbiamo partire dall’inizio: la scuola.
Oggi, qualsiasi compito scolastico (dal tema alle versioni, dai problemi logici alla grammatica) può essere svolto da ChatGPT in pochi secondi.
Vietare l’uso dell’IA è inutile, oltre che tecnicamente quasi impossibile. Persino gli strumenti di rilevamento falliscono.
E quindi? Forse è il caso di cambiare il metodo di valutazione:
Non giudicare solo il risultato finale, ma anche il processo e il ragionamento che lo ha generato.
Incentivare l’uso consapevole dell’IA dalle medie in su (❌ no alle elementari).
Portare in classe discussione, argomentazione, pensiero critico. Sono competenze che l’IA può imitare, ma non possedere davvero.
Di fatto, rendendoci un po’ più immuni al rischio che l’IA ci sostituisca, almeno nel breve periodo.
🤖 / Le ultime dall’IA:
Le principali novità della settimana sull'Intelligenza Artificiale Generativa.
Klarna torna ad assumere operatori umani dopo il flop dell’AI nel servizio clienti
Dopo oltre un anno di blocco delle assunzioni legato all’adozione dell’AI, Klarna ha deciso di invertire rotta e tornare ad assumere operatori umani per il servizio clienti. Il CEO Sebastian Siemiatkowski ha ammesso che, sebbene i chatbot AI fossero più economici, la qualità dell’assistenza ne ha risentito. L’azienda aveva implementato l’AI per gestire il 75% delle conversazioni, ma il risultato è stato un supporto meno efficace e spesso solo un filtro verso operatori umani. Ora Klarna punta sulla “qualità del supporto umano” come strategia futura, con nuove assunzioni rivolte a studenti, persone in aree rurali e utenti affezionati, in modalità completamente da remoto. La svolta arriva dopo che la forza lavoro era scesa del 22% a causa dell’attrito interno. Klarna, valutata 14,6 miliardi di dollari, è uno dei leader globali nel settore del buy now, pay later.
// fonti: Fast Company, TechCrunch
Figma lancia nuovi strumenti AI per siti web, prototipi e marketing
Figma ha annunciato un'importante evoluzione della sua piattaforma con l’introduzione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Tra le novità principali c’è Figma Sites, che permette di creare e pubblicare siti web direttamente da un prototipo, con effetti, transizioni e CMS integrato per gestire contenuti e media. Per la prototipazione c’è Figma Make, che consente di generare app web da prompt testuali, modificabili in modo collaborativo anche a livello di codice. Per i marketer arriva Figma Buzz, utile per creare asset in serie partendo da template e dati, anche con immagini generate dall’AI. Infine, con Figma Draw, l’editor vettoriale diventa più avanzato, includendo pennelli, texture e selezioni complesse. Questi strumenti rafforzano la posizione di Figma nella competizione con Canva, Adobe e piattaforme AI per siti e app, mantenendo un focus sulla progettazione di prodotti digitali.
// fonti: The Verge, TechCrunch
Meta lavora a occhiali AI con riconoscimento facciale e “super-sensing”
Meta sta sviluppando una nuova generazione di occhiali smart con funzionalità AI avanzate, capaci di riconoscere i volti e monitorare costantemente ciò che accade intorno all’utente. I modelli in lavorazione, internamente chiamati Aperol e Bellini, integrano un sistema “super-sensing” con fotocamere e sensori sempre attivi, pensato per offrire assistenza quotidiana in tempo reale, come ricordare oggetti dimenticati o appuntamenti. Il tutto si attiva con il comando vocale “Hey Meta, start live AI”. La tecnologia è già in fase di test su modelli esistenti, ma al momento riduce drasticamente l’autonomia (30 minuti). Meta punta a migliorare l’efficienza energetica nei nuovi dispositivi, includendo anche cuffie con fotocamere, per offrire un’esperienza AI prolungata e più integrata nella vita quotidiana.
// fonti: The Verge, TechCrunch
Spotify rende il suo AI DJ più interattivo con i comandi vocali
Spotify ha aggiornato il suo DJ basato su intelligenza artificiale, permettendo ora agli utenti Premium di controllare la musica tramite comandi vocali. Basta tenere premuto il tasto “DJ” in basso a destra nell’app, attendere il segnale acustico e parlare: si può chiedere musica per un momento specifico, un genere, un artista o persino “una colonna sonora per la mia vita da film”. Prima, il DJ cambiava brano casualmente senza possibilità di scelta. Ora l’utente può guidare l’esperienza musicale in modo più personale, con richieste del tipo “indie che non ho mai sentito” o “musica elettronica per correre”. Questa novità si ispira anche alla funzione AI Playlist lanciata in beta nel 2024. Al momento, però, i comandi vocali sono l’unico modo per interagire con il DJ, il che può risultare scomodo in certi contesti.
LinkedIn lancia uno strumento AI per cercare lavoro
LinkedIn ha introdotto uno strumento AI che permette agli utenti di trovare offerte di lavoro descrivendo il ruolo ideale. La nuova funzionalità, basata su ricerca con linguaggio naturale, consente agli utenti di cercare posizioni come "manager del brand entry-level nel settore moda" o "analisti appassionati di sostenibilità", rendendo la ricerca più flessibile rispetto ai tradizionali filtri di posizione e settore. Invece di dover verificare manualmente ogni annuncio, ora è possibile trovare facilmente offerte che rispecchiano competenze e interessi specifici. L'AI è attualmente disponibile in inglese per gli utenti LinkedIn Premium e sarà estesa entro la fine della settimana anche a chi ha l'inglese come lingua globale. LinkedIn spera che questa funzione possa migliorare l'incontro tra abilità, interessi e opportunità lavorative.
🏇 Cavalca la prossima rivoluzione digitale
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A presto!
Jacopo & Federico